Sudan e Italia hanno stretto relazioni diplomatiche all’indomani dell’indipendenza del Paese. I rapporti bilaterali si sono rafforzati soprattutto negli anni Ottanta con importanti attività della nostra Cooperazione allo Sviluppo. La nostra vicinanza al Sudan ha da sempre avuto il pregio di considerare primariamente l’esigenza di essere vicini alla popolazione sudanese più vulnerabile in funzione di stabilizzatore sociale.
Tra Sudan e Italia si tengono regolari consultazioni bilaterali a cadenza annuale. L’ultima sessione, la sesta, si è tenuta lo scorso 5 marzo a margine della visita della Vice-Ministra degli Esteri Emanuela Del Re, prima visita politica italiana dall'allontanamento dell'ex Presidente Bashir.
La Vice Ministra Del Re ha incontrato il Presidente del Consiglio Sovrano Burhan, il Primo Ministro Hamdok, la Ministra degli Esteri Abdallah, il Ministro delle Finanze Badawi e il Ministro della Salute al-Tom. Gli incontri hanno permesso di esprimere sostegno alla transizione ed apprezzamento per il ruolo costruttivo svolto in ambito regionale dal Sudan, nonché di confermare la volontà di approfondire l'interlocuzione politica, la collaborazione culturale ed il sostegno allo sviluppo anche incoraggiando gli investimenti di imprese italiane. Maggiori informazioni sulla visita si trovano a questo link.
A livello internazionale l’Italia è membro attivo e a pieno titolo del meccanismo di coordinamento del Group of Friends of Sudan, che nasce per coordinare al meglio il sostegno della Comunità Internazionale (incluse UE, ONU e BM) al processo di riforme intrapreso dal Paese.
Sono attualmente in vigore i seguenti accordi bilaterali:
· accordo di cooperazione scientifica e tecnica (firma 22/07/1965)
· accordo finanziario (firma 02/12/1967)
· accordo per evitare la doppia imposizione sui redditi derivanti dall'esercizio della navigazione marittima e aerea (firma 19/10/1968)
· accordo culturale (firma 23/12/1974)
· accordo di cooperazione economica e tecnica, con scambio di note (firma 23/12/1974)